lunedì 17 settembre 2012

Un terzo dei computer ha subito un attacco.


Secondo quanto riferisce  il Sole 24 ore, nella prima metà del 2012, un terzo dei personal computer collegati a Internet in Europa occidentale ha subito un attacco. Nel mirino dei cybercriminali sono finiti soprattutto i dati relativi a conti correnti e servizi di online banking.

A dirlo, è l’ultimo report di KasperskyLab "The Geography of Cybercrime: Western Europe and North America", secondo cui il 43,5% degli utenti Internet in Italia sono stati vittima almeno una volta di intrusione.

Il nostro Paese  è  dunque  più che mai l'obiettivo preferito dai cyber-criminali, e lo dimostra il fatto che siamo al primo posto nella classifica dei 15 Paesi occidentali più colpiti da attacchi malware e spam nei primi sei mesi di quest'anno.

Più Internet è diffuso, anche in mobilità, più l'azione degli hacker si intensifica attraverso tecniche sempre più avanzate. Ad esempio si registrano attacchi versi i  dispositivi mobili quando si eseguono trasferimenti di denaro tramite servizi di online banking e quando vengono inviati i codici di autenticazione per le transazioni. Tecnica che permette, secondo quanto rilevato dal rapporto, di aggirare i sistemi di certificazione delle banche.

E c'è un avvertimento importante che arriva dai responsabili di Kaspersky Lab: il mobile banking diventerà nei prossimi anni l'obiettivo principale dei criminali informatici in funzione della crescente popolarità di smartphone e tablet e del fatto che molti dei dispositivi mobili non sono dotati di soluzioni di sicurezza adeguate.

Vista la continua crescita del fenomeno di questi tipi di attacchi che vedono come bersaglio ormai ogni tipo di soggetto come aziende, enti pubblici ed anche governativi, si ravvede quindi sempre l’esigenza di adottare idonee contromisure per difendere i propri dati dai cybercriminali.

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Fonte Federprivacy

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